
Homefront: The Revolution si può ritenere, senza alcun dubbio, uno dei progetti videoludici tra i più sfortunati e travagliati degli ultimi anni. Dopo un primo capitolo non entusiasmante in termini di vendite a causa di alcune fastidiose problematiche più o meno estese a livello di gameplay, THQ decise di ritentare la fortuna mettendo in cantiere un nuovo episodio del brand, sicura del fatto che quella di Homefront si sarebbe potuta rivelare una carta estremamente redditizia se gestita con attenzione. Gli eventi che si susseguirono poco dopo li conosciamo tutti, e dopo la totale bancarotta della società, l’IP venne venduta ai ragazzi di Crytek UK per essere trasformata in un qualcosa di totalmente diverso. Crytek decise infatti di scartare totalmente il concept originale del gioco, inizialmente concepito come uno sparatutto tra i più classici, per trasformarlo invece in un vero e proprio sandbox che avrebbe dato ai videogiocatori la possibilità d’esplorare un’intera città ormai soggiogata da una forza straniera e senza scrupoli.Homefront: The Revolution - la rivoluzione fallita - Recensione di Luca Di Carlo | kingdomgame.it | Voto: 6/10
