Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Monolith
Distributore: VU Games
Lingua: Italiana
Data uscita: Disponibile PC/Xbox 360 - 20 Aprile Ps3
Requisiti minimi:
Processore da 1,7 Ghz
512Mb di Ram
Scheda Video 64Mb
DirectX 9.0c
5 Gb liberi su hard disk
Requisiti consigliati:
Processore da 3 Ghz
1Gb di Ram
Scheda Video 256Mb
DirectX 9.0c
5 Gb liberi su hard disk
F.E.A.R. - First Encounter Assault Recon è uno sparatutto in prima persona con una trama a sfondo horror realizzato da Monolith Productions e distribuito da Vivendi nel 2005. La storia del gioco segue gli eventi collegati ad una crisi paranormale che la squadra speciale F.E.A.R. dell'esercito americano viene chiamata a contenere; il giocatore prende il controllo del nuovo apripista della squadra, un uomo dal passato oscuro e dotato di tempi di reazione estremamente ridotti, conducendo il personaggio attraverso innumerevoli scontri a fuoco ed assistendo a manifestazioni paranormali evocate da una misteriosa bambina vestita in rosso. Sono state prodotte due espansioni, F.E.A.R. Extraction Point e F.E.A.R. Perseus Mandate.
È stato annunciato un seguito, inizialmente intitolato Project Origin; a seguito dell'acquisto di Monolith, da parte di Warner Brothers Interactive Entertainment, i diritti sui luoghi e sui personaggi sono rimasti nelle mani della software house mentre il brand F.E.A.R. era rimasto in possesso di Vivendi. In seguito però il marchio è stato acquistato da Monolith, che così ha potuto intitolare il gioco F.E.A.R. 2: Project Origin.
Fra le altre caratteristiche principali, il gioco si distingue per l'utilizzo dell'effetto bullet time, noto soprattutto grazie alla serie Max Payne: in F.E.A.R., dove è stato ribattezzato "SlowMo" (per "Slow Motion", movimento rallentato), l'effetto viene giustificato dai poteri psichici latenti del protagonista (che gli conferiscono riflessi cinque volte più rapidi della norma). Lo SlowMo risulta particolarmente curato grazie all'uso di effetti visuali quali le scie dei proiettili ed un'estesa interazione con il sistema di particelle del motore grafico, sia per l'introduzione della SlowMo stessa come elemento chiave del gameplay. Altro aspetto degno di nota è l'attenzione posta al combattimento corpo a corpo, attraverso l'uso delle tecniche di arti marziali; oltre all'ormai classico uso delle armi come oggetti contundenti (visto ad esempio in Halo), il giocatore può infatti, oltre ai pugni, usare combinazioni di tasti predefiniti per sferrare agli avversari calci volanti o in scivolata.
Notevole e molto sofisticata è l'intelligenza artificiale: gli avversari controllati dal computer sono capaci di tendere imboscate, chiamare rinforzi ed in generale comunicare e coordinarsi fra loro; non è insolito inoltre osservare unità nemiche crearsi dei ripari di fortuna, fingersi morte per poi attaccare di sorpresa il protagonista, tentare accerchiamenti e mettere in atto altre misure tattiche non banali. Questo ha permesso a F.E.A.R. di vincere il premio "2005 Best AI Award," di GameSpot, e di arrivare secondo nella classifica del sito AiGameDev.com.
A completamento di questi aspetti si aggiungono infine il sonoro, completamente tridimensionale ed in grado di contribuire in maniera sostanziale a creare il pathos del gioco, e la trama, apprezzata per essere molto curata e avvincente, soprattutto per effetto della prospettiva di immersione del giocatore: F.E.A.R., come Half-Life, non fa uso di scene di interludio fra i vari eventi del gioco, lasciando vivere al giocatore lo sviluppo della trama attraverso gli occhi del protagonista.
La trama di F.E.A.R. è caratterizzata da un marcato elemento horror, fortemente influenzato dalla recente produzione cinematografica giapponese. Infatti, un elemento chiave della storia di F.E.A.R. è rappresentato da una misteriosa ed inquietante bambina di nome Alma, che farà più volte la sua comparsa nel corso del gioco. In particolare i film a cui maggiormente Monolith sembra essersi ispirata sono Akira e The Ring (Ringu); proprio da quest'ultimo sembra essere influenzato il design stesso di Alma, a livello della sua caratteristica e minacciosa camminata e dell'aspetto esteriore, caratterizzato dai lunghi capelli scuri che coprono sempre il suo pallido viso. Riferimenti ad Akira sembrano più evidenti nei capitoli finali di F.E.A.R., soprattutto per lo stile della struttura dove Alma viene mantenuta in ibernazione.
È presente anche il multiplayer (gratuito) di nome F.E.A.R. Combat. È richiesta la registrazione al sito per acquisire una cd-key (necessaria per giocare). L'ultimo aggiornamento disponibile per il multiplayer è il 1.08.
Il gioco utilizza una delle versioni più avanzate della famiglia di motori grafici Lithtech, denominata Jupiter Extended (EX): grazie all'utilizzo di questa tecnologia la grafica di F.E.A.R. include il supporto per luci dinamiche, effetti volumetrici, texture di elevata risoluzione, ampio uso di mapping dei tipi bump, normal e parallax, effetti di sfocatura e altre caratteristiche. Inoltre F.E.A.R. fa uso del motore fisico Havok, sfruttato ormai dalla maggior parte dei videogiochi moderni dotati di accurata simulazione della fisica, accoppiandolo alla tecnologia Ragdoll.


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