
Quella del 13 gennaio è stata una conferenza di estrema importanza non solo per Nintendo, ma anche per l’intera comunità videoludica. Dopo il terribile fallimento che il Wii U si è purtroppo rivelato essere, in termini di vendite, la software house nipponica aveva l’assoluto bisogno di un dirompente cambio di marcia, una sofferta speranza che si è infine concretizzata in Switch, interessantissima console ibrida dalle enormi potenzialità sulle cui spalle grava il pesante fardello di riportare la grande N in auge nel panorama hardware. Nel corso di annunci e dichiarazioni che si sono susseguite senza un attimo di respiro, i fan sono rimasti estasiati dai numerosi titoli presentati che andranno a costituire una corposa line-up che saprà tenere impegnati per tutto il 2017 qualsiasi giocatore che questo 3 marzo deciderà di tuffarsi nel nuovo mondo targato Switch. Tra The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Splatoon 2 e Super Mario Odyssey, è indubbio che di carne al fuoco ce ne sia davvero molta, ma quello di Monolith Soft è stato indubbiamente l’annuncio che più di ogni altro resterà impresso con forza nella mente di ogni nintendaro. Xenoblade Chronicles è tornato, ma non nella forma inizialmente pronosticata.Xenoblade Chronicles 2: il seguito che nessuno si aspettava - Anteprima di Luca Di Carlo | kingdomgame.it
