
Dopo molteplici e valide generazioni nelle quali il colosso Intel ci ha abituati ad adottare un approccio di sviluppo di tipo
Tick-Tock, in cui la parola d'ordine era l’alternanza tra la migrazione di un’architettura già matura su un nuovo processo produttivo (Tick) e la successiva introduzione di una nuova architettura avvalendosi di una tecnologia produttiva ormai affinata (Tock), da qualche tempo a questa parte, e probabilmente a causa delle sempre maggiori difficoltà derivate dall’introduzione di transistor dalle dimensioni sempre più contenute, abbiamo assistito ad un sostanziale cambio di strategia da parte dell’azienda che, con il nuovo approccio denominato
PAO, “rallenta” lo sviluppo introducendo ufficialmente una terza fase dedicata al perfezionamento dell’architettura già esistente, al fine di sfruttarne al massimo le potenzialità ed al tempo stesso ottimizzare i sempre maggiori costi di progetto necessari. I nuovi microprocessori di settima generazione per sistemi desktop, presentati ufficialmente lo scorso mese di gennaio, e meglio noti agli appassionati con il nome in codice “
Kabylake”, rientrano proprio in quest’ultima fase, non prevedendo uno stravolgimento sostanziale dell’architettura rispetto ai loro diretti predecessori, bensì limitandosi ad offrire un sensibile incremento delle potenzialità e dell’efficienza energetica grazie all’adozione di un processo produttivo a 14 nanometri maggiormente affinato e ottimizzato (
14nm+). Nel corso di questa nostra recensione andremo ad osservare le caratteristiche tecniche e prestazionali del nuovo
Core i7 7700K, attuale punto di riferimento tra le soluzioni
Intel per sistemi desktop dedicati alla fascia mainstream del mercato, su socket di connessione LGA-1151. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!Intel Core i7 7700K: Kabylake al debutto - Recensione di Gianluca Cecca | delly - Voto: 5/5
