Parlando di anomalie/problemi da condividere, ne ho un bell'elenco riscontrate durante il montaggio, seppur svariate riguardino la piattoforma diciamo ormai "obsoleta" mobo... Partiamo:
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il monoblock EK per la Zenith II ha delle viti di fissaggio per la zona VRM troppo corte. Non riescono ad attraversare tutto il backplane della mobo, quindi o si smonta anche quello e si avvitano direttamente sul pcb con oring/spacer, oppure il blocco non si riesce a fissare in zona VRM. Francamente basito davanti a una banalità di questo genere, escludo che in EK non abbiano fatto svariate prove di montaggio, la scelta delle viti nel kit è totalmente sbagliata.
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monoblock e socket TR4, vanno "accoppiati" in maniera chirurgica a livello di pressioni applicate, e MAI vanno allentate le 4 viti di ancoraggio al socket dopo aver fissato il tutto. Qui è più un fattore del socket dei Threadripper. Se il dissipatore fa "piegare" leggermente la cpu come non dovrebbe/non è previsto, il pc non boota più oppure ci sono 2mila problemi di memory training e altre anomalie non risolvibili... Non sarà una novità ovviamente, ma ho dovuto fare diversi reseat del 3960X a causa di ciò, ed è stato l'unico modo per risolvere (smollare/riavvitare non è servito).
- il
Vector2 per la 3080 è stato un
incubo
nota fuori dagli orrori, è ovviamente compatibile con tutte le schede reference siano esse 3080 da 10 o 12gb, è sagomato per coprire anche il chip di vram extra.
primo orrore: le istruzioni di montaggio erano sbagliate ai tempi del mio acquisto (ora sono state aggiornate, dopo la mia segnalazione), praticamente in maniera molto buffa EK segnava di posizionare pad termici su dei componenti (zona VRM) che poi non sarebbero mai andati a contatti con il blocco, infatti restavano "all'aria aperta" tra scheda e copertura in plexy... Ho segnalato la cosa e hanno corretto (mai ammesso l'errore in pieno da parte loro, vabbè...).
secondo mega-orrore: EK poteva e doveva almeno immaginarselo in quanto il Vector2 è un prodotto particolare, non un semplice waterblock con backplate attivo come visti in passato da aquacomputer o altri brand. E' proprio un
doppio fullcover. Questo implica ovviamente che, per design di EK, il retro della scheda va a guadagnare svariati millimetri di spessore, quasi 1cm pieno. Tutto questo è facile capire che, a seconda della scheda madre utilizzata, può creare grossi problemi di spazio di montaggio, e questo è il caso della Zenith II.
La scheda video con waterblock montato cozzava contro la parte bassa degli slot ram, e anche con lo slot per gli ssd NVME extra, non c'era alcun modo di farla entrare al suo posto. Unica alternativa usare altri slot pci-e, che però nel mio caso non era possibile a causa della presenza della scheda audio dedicata.
Ora, capisco la possibilità di montarla in verticale, capisco che tante schede madri su piattaforme non HEDT (che stanno scomparendo
) hanno il primo slot pci-e più distanziato da socket cpu e slot ram... Capisco tutto ma EK anche qui che razza di test di montaggio ha fatto, se gli ha fatti? Su una scheda madre e via? Possibile che a nessun membro del team di ingegnerizzazione sia venuto in mente di questo possibile problema e abbia avvisato di mettere un bell'avviso/disclaimer sulla pagina prodotto per far presente agli acquirenti a cosa andavano in contro?
Onestamente poi considerato che la parte che crea inutile ingombro è semplicemente acrilico, avrei progettato il pezzo in modo da aver una sorta di scalino oppure angolo smussato, onde evitare fastidi del genere. Questo considerando anche che in alcune schede madri la zona sovrastante il primo slot PCIe trova spesso alloggiamento il socket per SSD con relativi dissipatori passivi a volte non poco ingombranti... E su alcune piattaforme l'uso del primo slot è praticamente obbligato, salvo appunto usare montaggi verticali della scheda.
Nel mio caso ho potuto risolvere solo grazie all'intervento del buon vecchio e caro
San Dremel Lavorando con le punte da smussatura/levigatura ho "scavato" nell'acrilico fino a creare lo spazio necessario per inserire la scheda, e con tutto montato non si vede nemmeno cercandoli i punti dove ho macinato l'acrilico, è tutto nascosto dalle ram
- il case
Helios è dotato di ventole ridicole, le 140mm incluse fanno rumoracci da ventola supercheap anche a bassissime velocità, le ho dovute subito cestinare.
Sebbene sia dato per tenere un radiatore da 420 nel frontale, usandone uno "spesso" con più le ventole, gli spazi diventano molto molto stretti e si deve sforzare fin troppo il meccanismo a slitta per farlo entrare con le ventole già montate, inoltre se non si usa un radiatore multiport come, fortunatamente, ho fatto io con il Black Ice SR2, poi diventa un macello riuscire a fare i colletamenti del loop.
Difetto principale del case è la mancata possibilita di smontare il vetro frontale, non c'è modo alcuno, salvo forse smontare proprio anche i laterali di alluminio (non so come onestamente) in maniera non credo proprio agevole. Rende il lavoro più complesso di quanto dovrebbe essere.
L'aerazione poi è davvero ridicola, una volta messo il radiatore frontale più il filtro antipolvere già incluso nel case, i flussi d'aria interni del case sono ridotti al minimo dato che manca un immissione diretta dal fondo, ci si affida solo alla pressione negativa...
Insomma, ok per l'estetica (motivo per cui l'ho scelto), per tutto il resto è un case davvero poco riuscito, sicuramente per prestazioni a liquido. Ad aria non saprei, non ho testato, ma credo prenda la paga da tantissimi altri case (HAF docet).
Come solidità generale e qualità costruttiva niente da dire invece, è ottimo, furbo anche il metodo di nascondere i cavi dietro la paratia di platica sul retro, evita di dover dedicarsi troppo al cable management lasciando tutto "l'inferno" nascosto li dietro. Simpatica la soluzione della slitta a scorrimento che nasconde l'ingresso cavi dal retro, e molto valida la basetta di fissaggio della pompa. Anche i meccanismi di apertura/fissaggio del top sono ottimi, dall'alto si lavora bene anche con il radiatore già montato. Peccato non abbiano replicato lo stesso nel frontale.
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Zenith II Extreme e bios software Asus stendiamo un pietoso velo. Credo abbiano impiegato almeno 1 anno e mezzo dal lancio della scheda per renderla stabile e parzialmente risolvere i problemi di quel cesso di Armoury Crate.
Ciliegina, ad oggi l'unico modo di gestire ventole su questa mobo è ancora AiSuite3 (
), mentre sulle Z690 si può usare Armoury Crate per tutto... Qui bisogna tenersi due software (orrendi) di Asus, uno obsoleto non più manutenuto, e l'altro che sembra programmato per girare su uno smartphone, non un computer desktop
E non ho ancora fatto l'update a W11 su questo pc, perchè ho paura che immerdi tutto con AiSuite che ormai non sarà più aggiornato, ma senza di lui perdo del tutto la possibilità di gestire ventole/pompa etc.
Lato hardware, il chipset è un forno, se il case non ha ventilazione dal basso (come non ha l'Helios) sta perenen a 75/80 gradi, la ventolina che ha sembra non riuscire a far molto nemmeno quando arriva a massimo regime... La zona SSD non è freddata dal flusso della ventolina, e se la scheda video non ha ventole perchè a liquido, anche quella diventa una zona fornello (grazie NVME PCI-E 4.0...), contribuendo a generare una bel forno a convenzione... Ho risolto mettendo li due NB Blacknoise da 80mm "slim" che fan circolare l'aria... il chipset si ferma a 60gradi e l'SSD più caldo a 40/45 (senza ventola stava a 60 in idle).
Ovviamente in un altro tipo di case tali problemi sarebbero stati inesistenti, già quando avevo montato tutto l'hardware sul banchetto per fare i test per-montaggio, solo con le ventole da "ricircolo" del banchetto, il chipset non superava i 50 gradi.
Per ora non mi viene in mente altro. A breve avrò da chiedervi aiuto su come procedere per una waterstation esterno (pensavo su base MoRa), dato che la 3080 ha mandato al collasso l'impianto a liquido, già sotto pressione grazie al Threadripper