simpatiacaserta ha scritto:Da buon utente di HWBOT ho visto che per occare questi proci serve Elio-liquido(ho detto tutto per quanto riguarda il loro calore) ma anche sotto azoto sono stati portati a 7507 Mhz con ram a circa 24xxMhz hanno dato come risultato 11sec825ms nel SuperPi da 1MB, mentre @8009Mhz hanno dato come result 10sec 813ms davvero davvero molto deludente quando invece un SB da 5.8Ghz/6.0Ghz lo stesso Super PI da 1 Mb lo risolve in meno di 7sec!!!
Eccovi il link:
Quindi ad oggi neache un clocker è molto interessato a provare un BD, onestamente 250€ gettati!!!
già, purtroppo viste le prestazioni è completamente inadatto per scalare le classifiche dei benchmark 2d e 3d...
al limite si può limare qualche punto per quanto riguarda la max freq validata al CPU-Z...magari risparmiando soldi prendendo un FX-4000 che costa meno e dovrebbe salire probabilmente allo stesso modo dell'8150...
Si ho visto il link ma nn è così skiacciante e poi tieni conto ke occando di poco il 2600k avresti maggiori prestazioni, mentre per occare i BD devi per forza andare di LN2
stanno in vendita anke in italia: tutti e 4 presso Pr..ko
questo procio è inadatto nella gestione di più vga, inoltre non è una scelta saggia per chi deve comprarsi un pc da zero... comunque se i prezzi dovessero scendere (ed imho sarà così) potrebbe diventare interessante per chi ha già una mobo AM3+ oppure vuole farsi una piattaforma decente senza svenarsi (con una vga)
Un +5/7% sarebbe auspicabile con nuovi bios rispetto ai risultati usciti nelle varie recensioni.
Potrebbe diventare di colpo interessante questa cpu nel momento in cui si posizionasse in una fascia di prezzo intorno ai 150/170 euro max.
Mi lascia perplesso non tanto la questioni consumi quanto il non scalare nelle prestazioni all'aumento di clock.
Raggiunge frequenze interessanti ma senza intaccare verso l'alto [quindi senza aumentare in maniera parallela all'aumento di frequenza] le prestazioni e in ambito sintetico e in ambito 3d.
Ad occhio non riesco individuare il motivo, forse l'architettura? Il NB che fà da collo di bottiglia?
Corsair Carbide 540 AIR -I7 4770k@4.5ghz 1.2v - Gygabyte G1 Sniper Z97 - Patriot Viper 3 black mamba 2x8gb 1866mhz@2000mhz - 780GTX DCUII@1230 - SSD Samsung 840 Evo 240gb- Western Digital Blu 1TB- Antec High Current Pro 1200w-Sound Blaster Z-Logitech g19-Ms Sidewinder-Mad Catz MousePad-Lamptron Touch-IPS 236V- Toshiba 42ZV555D
Si ho visto il link ma nn è così skiacciante e poi tieni conto ke occando di poco il 2600k avresti maggiori prestazioni, mentre per occare i BD devi per forza andare di LN2
stanno in vendita anke in italia: tutti e 4 presso Pr..ko
che poi non sono risultati rivisti a fronte di una review errata, è solo un accozzaglia di tabelle prese da alcune review per far vedere i punti + favorevoli di bulldozer.
Ma non è che la situazione è cambiata per quelle 2-3 tabelle: la cpu è riconosciuta come una delusione per tutto il web, perchè va meno ed è meno efficente della concorrenza di fascia media. tutti noi ci aspettavamo di +.
possibile farlo (non vi era l'opzione nei BIOS delle mobo), adesso invece sembra possibile, almeno sulla Crosshair V la possibilità di attivare/disattivare ogni singolo "core" c'è...
guardate questa tabella di xbitlabs:
interessante questo confornto delly...si vede che 2 core di bd fan peggio di 2 core del thuban...come è emerso in tante review..
per il resto quoto tutto quello che hai scritto...
possibile farlo (non vi era l'opzione nei BIOS delle mobo), adesso invece sembra possibile, almeno sulla Crosshair V la possibilità di attivare/disattivare ogni singolo "core" c'è...
guardate questa tabella di xbitlabs:
interessante questo confornto delly...si vede che 2 core di bd fan peggio di 2 core del thuban...come è emerso in tante review..
per il resto quoto tutto quello che hai scritto...
era aspettabile che in ST, a pari frequenza
un modulo di BD non può andare più forte di due core thuban (grossomodo l'ipc è quello) vista a disparità di floating-point
X simpatiacaserta
non puoi guardare solo i risultati nel super pi
perchè intel già dai tempi del pentium IV integra un'unità specifica per il calcolo del pi greco
perciò anche una cpu più lenta in generale, in quel bench può essere più veloce della controparte
poi cmq è un test su singolo thread, computazionalmente parlano dice poco
si può sempre usare per fare confronto fra cpu della stessa famiglia
Un vecchio post di un ex ingegnere AMD, pubblicato qualche mese fa ma scoperto solo ora, potrebbe spiegare il motivo per cui i processori Bulldozer hanno deluso. Non bastavano le recensioni poco entusiastiche (come la nostra) ma è arrivato anche l'affondo di chi dice di conoscere i retroscena e ha deciso di vuotare il sacco. O almeno così parrebbe.
Questo signor X risponde al nome di Cliff A. Maier e come spesso accade si è cimentato in un gioco in cui si dilettano molti: scendere dal carro degli sconfitti e puntare il dito alla prima occasione. Nonostante tutto, le sue dichiarazioni (se vere) sono degne di nota. I processori FX non pagherebbero solo un ritardo abbastanza elevato, ma anche "tecniche di progettazione che non hanno permesso ad AMD di ottimizzare le prestazioni".
Maier, che dice di aver lasciato AMD alcuni anni fa, spiega che l'azienda ha deciso di "abbandonare la progettazione a mano (cioè con strumenti tradizionali) di diverse parti critiche per le prestazioni, affidandosi completamente a soluzioni automatiche". Una soluzione buona per velocizzare la progettazione, ma al contempo non adatta ad assicurare massime prestazioni ed efficienza.
"I dirigenti decisero che doveva esserci un interscambio tra il team AMD e quello ex ATI all'interno dell'azienda, il che significava bloccare la progettazione a mano delle CPU e passare a uno stile SoC (System on Chip). Questo ha portato a un calo delle prestazioni, a occupare gran parte dell'area del chip e a ridurre l'efficienza", ha dichiarato l'ingegnere.
"La ragione per cui i DEC Alpha erano sempre più veloci di qualsiasi altra cosa è che ogni transistor era progettato a mano. Intel e AMD hanno sempre fatto così, almeno per le parti critiche del chip. Tutto questo è cambiato prima che me ne andassi", ha dichiarato Maier.
Questo sistema di progettazione avrebbe portato allo sviluppo di un processore il 20 percento più grande e il 20 percento più lento rispetto alla procedura "a mano", con chiare ripercussioni sul comportamento in diversi scenari, dalle prestazioni ai consumi.
Ricordiamo che Zambezi, prodotto a 32 nanometri, è composto da circa 2 miliardi di transistor. Il die da 315 mm² è più piccolo di quello denominato Thuban (346 mm²), ma più grande di Deneb (258 mm²). Sandy Bridge ha dimensioni di 216 mm².
La differenza con il concorrente diretto di Intel è evidente, ma poiché si parla di retroscena è difficile dire se questa situazione sia figlia del processo di sviluppo adottato, di incompetenza o di altro. Un design non efficiente, inoltre, potrebbe impattare sui margini di guadagno. Si tratta di un aspetto che al consumatore non interessa, ma non è da sottovalutare per un'azienda come AMD che sta cercando di riprendersi da un periodo di crisi nerissima.
A completare la mazzata ci ha pensato l'analista Daniel Berenbaum di MKM Partners, che ha consigliato di vendere le azioni perché l'azienda è "sul punto di diventare irrilevante di fronte al guadagno di quote di mercato nella fascia bassa da parte di ARM e ai vantaggi sempre maggiori di Intel in termini di prestazioni e produzione". Speriamo non avvenga, ma nell'immediato AMD ha due carte da giocarsi: prezzi competitivi e un aggiornamento della gamma FX al più presto. Fortunatamente è previsto un refresh nel corso del primo trimestre 2012. Basterà?